Resolution proposed by Camillo Berneri at the Congress of the IWMA in Paris, 15-16 November 1936
Translated from Paola Feri and Luigi Di Lembo (eds), Camillo Berneri: epistolario inedito, volume secondo (Pistoia: Edizioni Archivio Famiglia Berneri, 1984), p. 278.
Italian original follows below. With thanks to Diana for help with the translation.
[Note written in pencil by Camillo Berneri, in Barcelona or elsewhere in Spain.]
The Congress of the IWMA, meeting on November 15-16, 1936, notes that the Spanish revolution runs the risk of falling under the political control of the Government of Madrid, of the Generalitat of Catalonia, of the Marxist parties and of Moscow. It notes, furthermore, that the governmental collaboration of the CNT and the FAI cannot effectively compensate for the disappearance of the Central Committee of [Antifascist] Militias and the non-creation of the National Defense Committee, and seriously compromises the role of the CNT and the FAI in Spain and anarcho-syndicalism throughout the world. It therefore proposes to the CNT this platform of immediate demands:
1) Reform of the Council of Economy of Catalonia on the basis of trade union representation (CNT-UGT) and the exclusion of government and political representatives.
2) Reconstitution of the Central Committee of [Antifascist] Militias of Catalonia and the establishment of a National Defense Council controlled by the CNT and UGT.
3) Reform of the constitution of the Catalan municipalities along the lines of libertarian communalism [translator’s note: presumably communism?].
4) Termination (dissolution) of the civil guards and the assault guards.
5) Dismissal of the diplomatic corps and its reconstitution by the National Defense Council.
6) Complete demilitarization of the army, which should be replaced by union militias.
Internal to the CNT, the following initiatives are recommended:
1) Improvement of the technical service, allowing for the rational and extensive use of trustworthy and capable technicians who are devoted to our cause.
2) Reinforcement of the foreign sections of the militias controlled by the CNT and the FAI.
3) Internal collaboration between foreign and Spanish comrades, primarily via the foreign sections of the IWMA replacing the current foreign sections of the Regional Committee of the CNT of Catalonia, and the creation of an international commission for study and propaganda in favor of libertarian Spain.
4) Constitution of an International Revolutionary Agitation Committee chosen by the leadership of the CNT and the FAI and made up of 3 Spaniards, 3 Portuguese, 3 French, 3 Italians and 1 or 2 Moroccans.
5) Constitution of three foreign investigation sections of the CNT and the FAI (French, German, and Italian) to be set up within the framework of the foreign sections of the CNT.
Camillo Berneri
[Appunto a matita scritto da Camillo Berneri da Barcellona o dalla Spagna]
Il Congresso dell’AIT riunito il 15-16 novembre 1936, constatato che la rivoluzione spagnole corre il rischio di cadere sotto il controllo politico del governo di Madrid, della Generalidad di Catalogna, dei partiti marxisti e di Mosca; constatando, d’altra parte, che la collaborazione governativa della CNT e della FAI non costituendo una garanzia che possa compensare la scomparsa del Comitato Centrale delle Milizie e la non creazione del Comitato Nazionale di Difesa, compromette gravemente il ruolo della CNT e della FAU in Spagna e l’anarco-sindacalismo nel mondo intero, propone ala CNT questa piattaforma di rivendicazioni immediate:
1) Riforma del Consiglio d’Economia di Catalogna sul principio della rappresentanza sindacale (CNT-UGT) e sull’esclusione dei rappresenti governativi e politici.
2) Ricostituzione del Comitato Centrale delle Milizie di Catalogna e l’istituzione di un Consiglio Nazionale di Difesa controllato dalla CNT e UGT.
3) Riforma della costituzione delle municipalità catalane sul piano del comunalismo libertario.
4) Scioglimento (dissoluzione) della guardia civile e del corpo delle guardie d’assalto.
5) Destituzione del corpo diplomatico e ricostituzione fatta dal Consiglio Nazionale di Difesa.
6) Demilitarizzazione completa dell’esercito, che dovrebbe essere sostituito dalle Milizie sindacali.
All’interno della CNT si consigliano le iniziative seguenti:
1) Perfezionamento del servizio tecnico, permettendo una utilizzazione razionale e vasta dei tecnici sicuri, capaci e devoti alla nostra causa.
2) Rinforzamento delle sezioni stranieri delle milizie controllate della CNT e dalla FAI.
3) Collaborazione interna tra i compagni stranieri e quelli spagnoli, collaborazione principalmente sul terreno delle sezioni straniere dell’AIT rimpiazzando attualmente le sezioni straniere del Comitato Regionale della CNT di Catalogna e una Commissione internazionale di studi e di propaganda in favore della Spagna libertaria.
4) Costituzione di un Comitato d’agitazione rivoluzionario internazionale eletto dagli organi direttivi della CNT e dalla FAI e costituto da 3 spagnoli, 3 portoghesi, 3 francesi, 3 italiani e 1 o 2 marocchini.
5) Costituzione di tre sezioni straniere dell’investigazione della CNT e della FAI (francese-tedesca e italiana) sezioni che dovranno essere costituite nel quadro delle sezioni straniere della CNT.